mercoledì 29 maggio 2013


Donna serva della mia casa
 
Accademia filarmonica romana in collaborazione con l’associazione Donne per la Dignità presenta, due nuove opere di teatro musicale liberamente ispirate ad altrettanti episodi di cronaca che hanno come tema comune la violenza contro le donne.

Fadwa
libretto e musica di Dimitri Scarlato
Fadwa (Colei che si sacrifica) alza la forza dei suoi affetti e con il suo canto rivendica il diritto a vivere e ad amare. Spinto da un fato inesorabile e crudele, sostenuto anche dalla presenza del coro, si compie l’esito che la attende. Fadwa, giovane donna emigrata, innamorata di un ragazzo italiano sarà uccisa da suo padre.
Perché lei non rinuncia.

La stanza di Lena
libretto di Renata Molinari - musica di Daniele Carnini
Una stanza, la sua prigione. Una festa di compleanno. Una bambina cresce e matura a dispetto del suo carceriere. Violenza e morbosa costrizione non riescono a piegarla, a cancellare la sua identità. Lena, dopo otto anni di prigionia, sa ancora che cos’è la libertà. E quel giorno è oggi.
Oggi lei uscirà da quella stanza.

 
EVENTO SPECIALE
Donna, serva della mia casa – tavola rotonda
Teatro Olimpico ore 18.30

La tavola rotonda aperta al pubblico, sarà coordinata da Stefania Ulivi della 27esima Ora del Corriere della Sera.
intervengono:
Sharzad Houshmand, teologa iraniana, Presidente di Donne per la dignità
Anita Rathore, Responsabile del Comitato Norvegese di Contatto tra Immigrati e Autorità
Gabriella Moscatelli, Presidente di Telefono Rosa, Renata M. Molinari, autrice del libretto di La stanza di Lena.


http://teatroolimpico.it/programmazione/stagioni-passate/2012-2013/donna-serva-della-mia-casa.html

giovedì 23 maggio 2013


Tra deserto e mondo. I luoghi di Gesù di Nazaret

sabato 25 maggio 2013, ore 12.00 e 17.00
sala Maggiore Palazzo Comunale - piazza del Duomo, 1
Gabriella Caramore
 
In tutte le Scritture la geografia dei luoghi ha pregnanza simbolica e decisiva: è su un alto monte che Mosè riceve le “dieci parole”; è un deserto che il popolo d’Israele deve attraversare per guadagnare libertà. Anche nella vita di Gesù di Nazaret i luoghi raccontano l’avventura della sua Parola tra gli umani, la fatica di farsi strada nel rumore del mondo. Nel deserto Gesù fa prova della debolezza e della forza nella tentazione, ma anche trova spazio al silenzio e alla preghiera; ed è per le strade di Galilea che incontra folle di derelitti in cerca di speranza. Percorrendo campagne, salendo sulle alture, attraversando il fiume e il mare, insegna, annuncia, ammonisce. Fino ad arrivare alla grande città che gli sarà fatale, giungendo al “luogo del cranio”, dove sperimenta un altro deserto, quello dell’abbandono degli uomini e di Dio. Ma la Parola, forse, non si lascia imprigionare dai luoghi e neppure dalla morte.