con Sergio Botta, Umberto Curi, Parisa Nazari
Cinema
e religione: un binomio che un lato sembra conoscere, almeno in Occidente, una
nuova stagione e una nuova fioritura (pensiamo a film come Lourdes,Corpo
celeste, Habemus papam, Uomini di Dio), dall’altro la più
recente cinematografia sembra veicolare i tradizionali contenuti della fede –
vita e morte, pietà e perdono, dolore e dono di sé – attraverso altri
linguaggi. Di quale trasformazione è sintomo questa trasposizione dei
significati? Ne parliamo con il filosofo Umberto Curi, che ai linguaggi
espressivi ha dedicato la attenzione di pensiero, con Sergio Botta,
attento alle dimensioni religiose e antropologiche nelle culture più diverse,
con Parisa Nazari, che segue le
manifestazioni cinematografiche e artistiche dell’Iran e di altre regioni del
Medio e Vicino Oriente.
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